martedì 23 febbraio 2010

Bruce lee: il successo cinematografico

Bruce intraprese presto la carriera cinematografica ed interpretò il suo primo ruolo da protagonista in (The Big Boss, 1971), (Il furore della Cina colpisce ancora). Ebbe un enorme, incredibile successo ai botteghini di tutta l'Asia, e lo catapultò verso la celebrità.



Arrivò come star nel film Dalla Cina con furore (Fist of Fury, 1972), che fu un altro grandissimo successo.







Fondò poi una propria casa di produzione: la Concord Production, al 50% col boss della Golden Harvest Raymond Chow. Sotto tale egida co-produsse, scrisse, diresse e interpretò L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente (The Way of the Dragon, 1972). Nell'Urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente, Lee introdusse Chuck Norris come suo rivale, nella scena dello scontro finale nel Colosseo. In realtà Lee e Norris avevano già lavorato assieme qualche anno prima ad Hollywood, sul set del film Missione compiuta... (The wrecking Crew, 1969), il primo come "Karate Advisor" ed il secondo come stuntman. Il loro duello nel Colosseo divenne il combattimento di arti marziali più celebre nella storia del cinema, richiese tre giorni di riprese e venti pagine di minuziose descrizioni in sceneggiatura. Fu filmato in esterni al Colosseo, ma il duello vero e proprio venne realizzato negli studi Golden Harvest in Hong Kong.




Verso la fine del '72, mentre stava già lavorando al progetto di 'The game of death', la Warner gli offrì il ruolo di protagonista in I tre dell'Operazione Drago, (Enter the Dragon, 1973). Era l'occasione che Lee attendeva da sempre, il poter diventare una stella a livello mondiale. Questo sarebbe, e fu il film, che lo consacrò come divo internazionale. Ne fu non solo protagonista, ma coreografo di tutti i combattimenti e coproduttore con la sua Concord Production. Sfortunatamente, il destino pose fine alla giovane vita di Lee appena qualche mese dopo la fine delle riprese, circa un mese prima che il film fosse distribuito nelle sale. Data fissata per la prima U.S.A. l'agosto '73. Stando alle dichiarazioni di Linda Lee, inserite nei contenuti speciali del DVD, sul set de I tre dell'Operazione Drago, Lee, fu sfidato numerose volte da uno stuntman, che cercava di farsi un nome su di lui. Batté facilmente l'avversario e da allora il tipo non infastidì più Bruce.

I tre dell'Operazione Drago divenne uno dei più importanti film dell'anno, fu il secondo maggior incasso della Warner Bros. dopo L'Esorcista, e consolidò l'immagine di Bruce Lee come leggenda delle arti marziali. Costò solo 850.000 dollari nel 1973, un budget ridicolo per gli standard americani: tenendo conto dell'inflazione, circa 3,74 milioni di dollari attuali.[9] Incasso oltre 8 milioni di dollari in prima edizione, e tra riedizioni in tutto il mondo si calcola abbia incassato, ad oggi, circa 100 milioni di dollari. Sancì l'apice della moda delle arti marziali, lanciata pochi mesi prima dal successo di 5 dita di violenza (King Boxer, con la star di Hong Kong Lo Lieh); moda che avrebbe portato nel 1975 al successo della canzone pop Kung Fu Fighting cantata da Carl Douglas. I tre dell'Operazione Drago, partito come semplice "istant-movie" per sfruttare la moda del kung-fu, ha dimostrato una reputazione duratura ed è cresciuto negli anni come massimo esempio del genere anni '70, al punto che il Los Angeles Times (che lo aveva stroncato all'epoca) lo rivalutò definendolo nel 1993 "Il Via col vento del genere kung-fu".



Forte quindi di questa fama aquisita in tutto il mondo, vuole dirigere un film molto personale, che vuole scrivere, dirigere ed interpretare,a riesce a girare solo 36 minuti e 40 secondi: il 20 luglio 1973 Bruce Lee muore, ed il progetto sembra destinato ad essere dimenticato.
Nel 1978, a cinque anni dalla morte di Lee, la richiesta per i film di arti marziali è sempre più pressante. La casa distributrice Golden Harvest, che detiene i diritti dei film di Bruce Lee, decide così di utilizzare il progetto Game of Death, anche se incompiuto.Chiama il regista statunitense Robert Clouse, che già aveva lavorato con Lee in I tre dell'Operazione Drago, e gli chiede di dirigere un film basato su una sceneggiatura improvvisata, costruita appositamente intorno ai pochi minuti di materiale utilizzabile girato da Lee in vita. Per i combattimenti viene chiamato un astro nascente del cinema di Hong Kong: Sammo Hung. Questi porta con sé i suoi stuntman di comprovata qualità (Yuen Biao, Yuen Wah, Mars, ecc.) e coreografa i combattimenti del film (partecipandovi anche in uno di persona).
Nasce così il film "Game of Death", che usa in modo improprio il titolo che Lee aveva dato al proprio progetto. In Italia viene chiamato L'ultimo combattimento di Chen, riferendosi al nome del protagonista di Dalla Cina con furore.

A film finito, in soli 11 minuti e 39 secondi è presente il vero Bruce Lee, in quelle poche scene girate nella pagoda. In tutto il resto della pellicola si alternano vari "sosia", si usa materiale scartato da vecchi film e si mettono in atto vari trucchi visivi per far finta che Lee abbia veramente partecipato alle riprese.
La riscoperta

Negli anni si era persa memoria del girato originale di Bruce Lee, e si credeva che ormai rimanessero solo quei pochi minuti inseriti nel film di Clouse. Ma si vociferava che esistessero ancora le pellicole originali.

Nel 1994, Linda Lee Cadwell (vedova di Bruce) chiede al giornalista e documentarista John Little di aiutarla a sistemare alcuni materiali originali di Lee nel suo ripostiglio di Boise, nell'Idaho. Qui Little fa una scoperta incredibile: in un cassetto trova la sceneggiatura originale di Game of Death scritta da Lee, con relative note per inquadrature e coreografie. Spinto da questa fortuna inaspettata, Little vola ad Hong Kong ed insieme al giornalista britannico Bey Logan comincia a setacciare i vecchi magazzini della casa distributrice Golden Harvest.

Passano 6 anni, ma la ricerca ha successo: vengono ritrovate le pellicole originali di Game of Death, girate da Lee pochi mesi prima di morire.

Nel 2000 John Little firma il documentario Bruce Lee - La leggenda (Bruce Lee: A Warrior's Journey), dove per la prima volta dal 1972 vengono riproposti in versione integrale i 36 minuti e 40 secondi di girato di Lee, insieme ad interviste dei protagonisti dell'epoca.



Fonti : youtube e wikipedia

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